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Alessandra D'ORTONA

La mia arte mi permette di puntare la luce sull’oblio nel quale si trovano le persone che vengono ignorate ed escluse dalla società. Se vogliamo un’arte provocatoria per diffondere messaggi di denuncia sociale in chiave cromatica. Un’arte per comunicare i problemi del mondo: atrocità della guerra, inquinamento, abuso di potere, omofobia, femminicidio, disuguaglianze sociali, le morti in mare dei migranti, discriminazione di genere... Come artista sento la responsabilità di prendere posizione, di non restare a guardare. L’arte è bellezza, ma non solo. I colori mi permettono di protestare per migliorare. Tutti i volti colorati portano con sé una storia racchiusa in un titolo, nei tratti, nelle effrazioni sui corpi, nei

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variegati segni e segnacoli, nonché nelle screziate segnature e narrano la storia delle MOLTITUDINI. Le mie tele hanno l’obiettivo di rompere il silenzio degli oppressi e offrire una voce a ciascuno di loro e a chi, normalmente, non ce l’ha. La mia arte mi permette di schierarmi contro la guerra, la violenza e la discriminazione. Sono consapevole che l’arte di protesta non è sempre apprezzata da tutti, ma il mio intento è proprio il risveglio delle coscienze sulla contemporaneità nella quale viviamo, piena di contraddizioni. Rappresento il “dolore colorato” che tutte le problematiche odierne costringono le persone a subirne il peso. Metaforicamente “aggredisco” il pubblico proponendo la rappresentazione delle storture di una società che hanno una ricaduta sui soggetti rappresentati che, a loro volta, diventano “storture”. Tuttavia, l’ottimismo regna in me, la Vita mi sorride e sono convinta che il miglioramento possa avvenire. Tale positività la comunico con l’uso di colori forti, vistosi e decisi. L’emergenza Covid-19, che ha segnato drammaticamente la Terra e i suoi popoli, di certo è stata l’opportunità per riflettere ulteriormente. Da lì, le emozioni e i pensieri hanno condizionato la mia arte. Rappresento il non bello, la ferita, il non risolto, il non ascoltato, e cerco di includerli nella bellezza. Mi piace pensare che ci sia una bellezza nel non bello, nella ferita. Sulla tela metto in luce i sentimenti di angoscia e di grande dolore che molte persone hanno vissuto e vivono in solitudine e con dubbie prospettive. I volti, le sagome, i simboli...richiamano tali sentimenti e denunciano la fragilità umana. Tuttavia, i colori usati sono la dichiarazione cromatica di una Nuova Speranza: ora è il tempo di avere un nuovo sguardo sul mondo, più colorato. I colori testimoniano la voglia di Rinascita, i colori sono gli anticorpi della Solidarietà. Per ogni colore usato vi è un invito ad abbattere ogni barriera, vi è l’Uno che aiuta l’ altro perché “nessuno si salva da solo” (cit. Papa Francesco). Ogni figura, ogni volto si affiancano affinché si percepisca il dolore condiviso, la solidarietà tra gli uomini, ognuno al fianco dell’altro, pronti a lottare insieme per accompagnarsi e per sostenersi. Di fronte alle mie opere l’occhio s’impiglia in un groviglio di forme apparentemente estranee e irriconducibili alla realtà. Tonalità calde e fredde danzano caoticamente alternandosi in un armonioso ritmo cromatico. Ma proprio nell’istante in cui si viene catturati dalla forza magnetica del colore che lo sguardo scorge finalmente ciò che si celava nella trama della tela. Corpi, volti, simboli emergono dalla profondità, irrompendo sulla scena. Sono esistenze le cui sembianze sembrano confondersi l’una nell’altra ma allo stesso tempo ognuna di esse esprime un’individualità che la distingue, permettendole di emergere dal suo babelico contesto e di rivendicare il proprio personale significato. Il mio gesto pittorico scova e accoglie con amore queste entità che attraverso l’arte trovano un loro spazio per esistere. Un’arte la mia, che forse richiama la street art e i graffiti. Tale connessione è data da una delle finalità dell’arte: fenomeno socio-culturale che ha bisogno di protestare. Io la mia protesta la faccio sulla tela. Per ora.

EXIBITION

2020, Carnevale con l’Arte a Venezia, Palazzo Zenobio, Venezia, Italia 2020, L’Arte contemporanea a Matera, Galleria SaxArt, Matera, 2020, Week-end di Arte e Solidarietà su SKY Arte, campagna di raccolta fondi per l’emergenza Covid-19, Milano 2020, le opere dell’artista D’Ortona sono inserite nell’applicazione d’arte AppArte per la vendita online 2020, , 47o Premio Sulmona, ex Convento di Santa Chiara, Sulmona, Italia 2020, Candidata al premio internazionale Luxembourg Art Prize, Pinacoteca, Granducato di Lussemburgo. 2020, opera inserita nel libro “Per un pizzico di felicità”, contest artistico organizzata da Savi Arbola (Ponte degli Artisti), LeoLab Academy e Silvano Vinceti scrittore, storico, ricercatore e studioso d'arte 2021, VIII° edizione Premio Internazionale Iside, segnalata dal critico d’arte Maurizio Vitiello 2021, è rappresentata dalla Galleria d’arte contemporanea La Rinascita, Sarnico, Bergamo 2021, esposizione presso la Galleria d’arte Moderna e contemporanea Art Gallery Giorgio Bertazzoli, Franciacorta, Brescia. 2021, è stata rappresentata dalla Galleria d’arte contemporanea ArteIncontro, Fabrizio Serafini, Montesilvano, Pescara. 2021, Candidata al premio internazionale Luxembourg Art Prize, Pinacoteca, Granducato di Lussemburgo 2021, è presente nella collezione AP/ArteProssima pinacoteca d'arte contemporanea, Pescara con l’opera “Gli irrafigurabili”, Serie Tractus 2021, LAQUILART2021 rassegna d’arte contemporanea ideata da AIACM, L’Aquila 2021, è socia dell'associazione culturale-collettivo AUSGANG24 ”FREE ARTS & ENTERTAINMENT” 2021, mostra GEHAUSE, presso la galleria INCINQUE OPEN ART MONTI di M.Cecchini, Roma 2021, collaborazione con VISUAL Scout per la promozione e la vendita online delle opere artistiche 2021, Mostra Art Show EXMA Serrenti, Sardegna in modalità AR a cura di VISUAL SCOUT 2021, mostra nazionale ArteFiera, Montesilvano, Pescara. 2021, finalista al Festival d’arte contemporanea DeSidera, Tivarnella Art Gallery Trieste 2021, partecipazione alla mostra Cicatrici, il Bullone, Milano 2021, è recensita dalla rivista d’arte Redazione "Arte & Società" redazione@artesocieta.eu scheda critica http://www.artesocieta.eu/dortona-opere/ 2022, è inserita nella piattaforma d’arte ARS SOLUTA https://www.arsoluta.com/artworks/36 2022, partecipa alla VII Edizione di MumArt presso Sale della Fondazione Michetti, Francavilla al Mare (Ch) 2022, mostra personale “Nessuno è dimenticato” presso Art Gallery Pescara, a cura di Beniamino Cardines 2022, selezionata per la 1° Biennale d’Arte Contemporanea “ Libero Arbitrio”, Città di Casagiove, presentazione presso la Reggia di Caserta 2022, selezionata per la mostra Sintesi, Confronti sulla contemporaneità, Museo Crocetti, Roma di Giorgio Bertozzi 2022, selezionata dal CIAC per la Biennale di Roma 2022, selezionata per 49o PREMIO SULMONA, Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea 2022, selezionata per la mostra Sensibili attraversamenti, a cura dell’Associazione Nazionale Sociologi, Parolise(AV), Italia 2023, Vernice Art Fire, XX edizione EuroExpoArt, rappresentata da Neoartgallery, di Giorgio Bertozzi 2023, MumArt viii ediz, Francavilla al Mare (Ch) 2023, Premio Frentania in Arte, Polo Museale Santo Spirito Lanciano (CH) 2023, selezionata per 50o PREMIO SULMONA, Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea 2023, Extemporamnia, Teramo MOSTRE PERSONALI 2017, Arte in borgo, mostra personale, Palazzo Piccirilli, Paglieta, Italia 2018, Segni, forme e colori, mostra personale, Palazzo Piccirilli, Paglieta, Italia 2019, Mistero femminile, mostra personale, galleria d’arte La Loggia di Udine, Italia 2022, Nessuno è dimenticato, mostra personale, Ci vuole un villaggio ArtGallery, Pescara, Italia 2022 The Multitudes, mostra personale presso Sala Sandro Pertini, Paglieta (Ch), Italia 2023 Ritratto di Donna, mostra d’arte contemporanea, mini personale presso il Polo Museale Santo Spirito, Lanciano (Ch), Italia 2023, Vernice Art Fair, Forlì Fiera

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